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PERCORSO ARTE NATURA

L'ARTE E' UNA PASSAGGIATA NELL'ETERNITA'

Il progetto WE WERE HERE è nato nel 2016 con l’intenzione di creare un percorso d’arte integrato nell’ambiente naturale del Centro Faunistico.

Il bosco è il luogo dove ci si può perdere, cadere, smarrirsi per poi ritrovare la strada, rinnovati. Questa è la potenza del bosco e qui WE WERE HERE ha voluto tracciare un percorso intimo, sapientemente articolato, dove lo stupore ha la meglio, e non è forse questo lo scopo dell’Arte?

WE WERE HERE è un progetto condiviso, realizzato grazie all’ospitalità e al sostegno del Parco Monte Fuso, con il patrocinio del Comune di Neviano Arduini e in collaborazione con la Cooperativa Fuso.com, l’Associazione ProScurano e l’Associazione STAY.

 

(a sinistra: Noemi Padovani, disegno per la locandina 2016)

“Siamo stati qui”

Siamo stati qui - Noi c’eravamo

riflette il bisogno umano di lasciare tracce della propria esistenza e del proprio passaggio nel mondo. Memoria e trasformazione sono i temi rielaborati dai diversi artisti che hanno accettato la sfida ad intervenire nel paesaggio. Il risultato è un percorso di stupore, fascino e mistero. 

(Alessandro Canu, disegno per locandina 2018)

“Passaggio Parallelo”

Con la sua opera, Passaggio Parallelo, il brasiliano Will_Be innalza un suggestivo varco tra gli alberi e ci invita a compiere il gesto simbolico dell'attraversamento. Il legno d’ulivo ciricollega alle antiche vie del sale.

“Nuova vita”

L’installazione collettiva Nuova vita, dedicata a Nicola Riccò, riflette sul significato della vita nel suo continuo rinnovarsi utilizzando una combinazione inedita di materiali e simboli.

“Performance figurativa"

La Performance figurativa di Alessandro Canu, composizione estemporanea di figure, ha rappresentato una scena, una possibile ambientazione di visitatori nel bosco ed un possibile rispecchiamento per il passante.

“Sirene”

James Kalinda e Signora K, con l’opera Sirene, ci riportano aduna trascorsa era geologica in cui le nostre terre erano ricoperte dal mare. È sospesa tra gli alberi una creatura mitologica, che ancora risuona se accarezzata dal vento, così la musica dei nostri antenati si ripropone svelando l'archeologia dell'anima.

“Sapere stare"

Sapere stare è il trittico concettuale di Adriano Engelbrecht, tre stazioni di pietra che invitano alla riflessione sul senso del proprio essere nel luogo, una sorta di iniziazione tra poetica e linguaggio filosofico come strumenti necessari per indicare il cammino.

“Huldra"

Huldra, il progetto di P54 e Grozni, si ispira alla mitologia nordica e si sviluppa come una chiamata agli artisti: conmateriali eco-compatibili, gli autori partecipano a realizzare un’opera collettiva i cui misteriosi personaggi ci appaiono all'improvviso tra gli alberi.

Nel bosco delle Huldra incontreremo installazioni di Karin Monica, HeleneShuaipi, Giacomo Mha.

Progetto e cura: Maria Angela Cavalli e Barbara Banzi, in collaborazione con Noemi Padovani.

Supporto tecnico: Luca Rivieri, Anna Zini, Gilberto Signifredi, Stefano Mazzini, Filippo Dallacasa, Haki Muzhaqi, Marco Anzolla.

Con il sostegno di: DR Pietre di Daniele Ruffini, Azienda Massimiliano Saravini, Azienda Agricola Ilio.